
Confini
La Steccata
di Paul Zilio
Dai, forza tira passa
passami la palla dai:
tunf con forza ribatte
l’altro senza guardare,
quella s’impenna, s’alza
indugia, precipita
scende e nel ricadere,
strano rimbalzo, s’avvia
e s’avvicina lenta
allo steccato di là
superando il confine.
Il pallone s’accalca
sull’orto del vicino
che furtivo repente
come una volpe appare
quando esce dalla tana.
Con una mano afferra
la palla e con l’altra estrae
rapido la roncola,
quale luce riflessa
baluginante: muti !
Il tempo si è fermato,
s’involve verso sera,
si aspetta la sentenza
guai a voi, con gelido
ghigno, se osate buttar (NO Trespassing)
ancor di qua il pallone
e ce lo ricalcia
violentemente addosso
noi come rinfrancati,
brivido di gioia,
io corro verso casa
veloce con la palla
sottobraccio, forte
che credevo ormai… persa