
Confini
“Deviazioni” – ulrike raiser
di Gianni Stocco
“DEVIAZIONI”
Storie e luoghi dal mondo
Ed. Alpine Studio
Ulrike Raiser,
appassionata di viaggi che spesso non vengono citati nelle guide turistiche, sempre alla ricerca del non turistico, ci invita a violare i confini delle nostre convinzioni per un viaggio consapevole anche dal punto di vista etico e ambientale.
Il libro tende a sottolineare, sia in maniera esplicita sia attraverso la descrizione dei luoghi che visita, le condizioni indispensabili per il viaggiatore che più volte tra le pagine è invitato ad abbandonare i punti fissi, ad armarsi di pazienza, rispetto e a prendere quel che viene. Eccola la ricetta di viaggio, eccole le deviazioni di Ulrike che ci porta in terre splendide.
Le percepiamo come tali anche se non le abbiamo viste coi nostri occhi: Turchia, Marocco, Cina, Borneo Malese, Mozambico, Cuba, Iran, India, Giordania, Perù, Myanmar, Ruanda, Tibet.
Ognuna delle terre visitate, secondo percorsi più o meno “standard”, da sola o in compagnia, è un turbinio di colori, flora, fauna, parole sconosciute e volti incontrati, situazioni a volte difficili da comprendere fino in fondo e accettare per via di distanze culturali profonde.
In mezzo a tanta bellezza, l’autrice si pone domande importanti alle quali un viaggiatore è sicuramente più propenso immergendosi in realtà tanto diverse dalla propria, ma che tutti dovremmo farci.
Queste pagine sono un importante invito a riflettere sul concetto più vero e profondo di libertà, come questo sia legato alla possibilità di movimento, di avere un passaporto, un documento che dica, che riconosca chi sei.
Il suo pensiero va spesso a chi è costretto a migrare, ma non puo’ farlo e quando puo’ è spesso additato come il nemico da combattere.
“I ritorni a casa e le partenze verso l’ignoto dovrebbero aiutarci a comprendere sia le somiglianze che le differenze. Perché, in fondo, ogni viaggio non è che l’itinerario dell’immaginazione verso un mondo ideale”.